IL
MANIFESTO

Abbiamo risposto all’appello della nostra coscienza di cittadini… Siamo stati capaci di mettere migliaia di persone in piazza… Abbiamo cercato di diffondere il verbo della libertà, della democrazia, della Costituzione repubblicana

MANIFESTO 2022

Abbiamo risposto all’appello della nostra coscienza di cittadini, di democratici, di esseri umani consapevoli, coraggiosi, indomiti e indomabili.

 

Da marzo 2020 a marzo 2022 abbiamo organizzato e realizzato 18 manifestazioni, sempre più belle, sempre più accorate e gioiose, abbiamo presidiato piazze e vie, rendendo viva la città, sentendoci noi stessi e facendo sentire vivi tutti i cittadini che hanno partecipato o osservato da lontano.

 

Abbiamo invitato decine di ospiti da tutta Italia e quando non era possibile averli di persona ci siamo collegati tra mille difficoltà per sentire la loro voce o salutare in diretta le altre piazze italiane.

 

La stampa, che pure non ci ha lesinato critiche e falsità (salvo poche eccezioni), ha riconosciuto che era dagli anni 70 che non si vedeva una partecipazione popolare di tale entità e continuità.

 

Siamo stati capaci di mettere migliaia di persone in piazza, di organizzare cortei e sit-in, concerti ed eventi, volantinaggi ed affissioni, abbiamo sopportato la discriminazione e l’ignoranza becera, il tentativo di demonizzarci, criminalizzarci o ridicolizzarci: lo abbiamo fatto per tutti e lo rifaremmo di nuovo, lo abbiamo fatto per difendere la nostra civiltà ed un nuovo umanesimo cui aneliamo, per noi e soprattutto per chi verrà dopo di noi.

 

Abbiamo cercato di diffondere il verbo della libertà, della democrazia, della Costituzione repubblicana, chiamando a raccolta tutti quelli che, da subito o in momenti successivi, avevano capito che c’era qualcosa che non tornava nella proclamazione dello stato di emergenza, nel lockdown, nei tamponi, nel confinamento, nelle regioni colorate, nei banchi a rotelle, nel PNRR, nella negazione delle elezioni generali, nel CTS, nelle morti sospette, nei numeri del governo, e nella ossessione vaccinale…

 

AVEVAMO RAGIONE!

 

Tutto questo è stato fatto, con le sole armi della passione, dell’amore, della buona volontà e della voglia di spenderci per i valori in cui crediamo. Non ci siamo risparmiati.

 

Cittadini di ogni credo politico, di ogni età, di ogni condizione sociale in rappresentanza di tutte le categorie, hanno partecipato attivamente e sostenuto lo sforzo che Forze Popolari ha profuso in questa missione di coscientizzazione.

 

Medici e avvocati coraggiosi si sono messi a disposizione difendendo il cittadino dalle angherie del governo: per la prima volta dalla seconda guerra mondiale il Popolo si è unito contro il potere, anche se in minoranza rispetto alla massa di chi credeva nella narrazione ufficiale, e oggi si presenta alle elezioni comunali con la coscienza di avere dato il massimo, di avere lottato per una causa giusta.

 

Oggi ci sentiamo pronti per un’altra sfida, quella di partecipare al governo della nostra Città, forti come siamo della nostra passione civica, del nostro altruismo, e della nostra onestà.

 

Vogliamo mettere a disposizione della cittadinanza la coscienza critica di chi ha dimostrato di saper lottare per il bene comune, senza fare accordi con alcun partito o coalizione.

 

A tutti quelli che hanno a cuore il destino di Spezia, dei suoi quartieri, della sua industria e del suo commercio, e il benessere dei cittadini, noi diciamo: ogni candidato di Forze Popolari è UNO DI VOI, la vostra voce, le vostre orecchie, il vostro braccio forte.

 

Non faremo passare altri progetti antipopolari, e saremo interpreti delle domande e dei bisogni reali e quotidiani dei cittadini.

 

Nessuna promessa, solo quella che ce la metteremo tutta, come abbiamo fatto in questi 2 anni di battaglie.

 

 

Luca Locci, fondatore di Forze Popolari

MANIFESTO 2020

MANIFESTO POLITICO PROGRAMMATICO

Premessa

  • l’Italia, più di altri paesi, ha subito un gravissimo attacco alla democrazia ed alle libertà fondamentali, costituzionali e personali, in occasione dello scoppio della c.d. pandemia denominata Covid19, che ancora oggi costringe i cittadini a sottostare a misure illegali, imposte arbitrariamente e gravemente lesive di salute, onore, libertà, cittadinanza e tutta una serie di diritti elementari;

  • la cittadinanza ha reagito in modo del tutto estemporaneo, episodico, scoordinato e sterile, impoverita, impaurita, soggiogata, ipnotizzata, minacciata e ricattata da
    • misure amministrative contra legem e del tutto abusive
    • misure coercitive fisiche e finanziarie
    • bombardamento terroristico mediatico incessante e organizzato con dinamiche autoritarie
    • persecuzione delle voci del dissenso, sia medico, sia legale, sia costituzionale, sia scolastico, sia lavorativo, sia culturale;

  • le associazioni di cittadini, sia quelle organizzate preesistenti come quelle partitico-politiche, sia quelle sorte spontaneamente per protestare contro le misure coercitive del governo, hanno mostrato una realtà estremamente favorevole al nuovo tiranno, perché divise e divisive tra loro e al loro interno, incentrate su aspetti marginali della grave situazione generale, guidate nella maggior parte dei casi da personaggi sospetti, impresentabili, impreparati, quando non completamente farneticanti;

  • fatte salve naturalmente molte eccezioni, di singoli cittadini e alcuni gruppi locali, più che sulla protesta generale e sacrosanta della cittadinanza in quanto tale, si è puntato su manifestazioni limitate e innocue di singole categorie, a loro volta rivelatesi quasi sempre mosse da interessi corporativi, egoistici, di piccolo cabotaggio, e addirittura schierati vergognosamente con le stesse misure liberticide, in cambio di oboli e piccoli vantaggi di bottega;

  • le pletora di chat su Telegram si sono trasformate in “vomitatoi puibblici” con il risultato evidente di addormentare la protesta, e di fatto farla esaurire per sfinimento dei partecipanti, anche quelli animati dalle migliori intenzioni;

  • la moltiplicazione di chat, gruppi, movimenti, organizzazioni, anche quando si proponevano di “federarne” altri si è scontrate con la classica devianza caratteriale italiana per cui ciascun organizzatore preferisce fare il capo di 10 persone piuttoste che sedere al tavolo che ne potrebbe coordinare 1000;

  • il nuovo regime ha avuto in definitiva vita facile sia per l’acquiescienza generalizzata della popolazione rassegnata al “andrà tutto bene” o al “si vince insieme, nessuno può farcela da solo” o anche il “ancora uno sforzo oggi, per ritornare a vivere domani”; Nessuno ha disturbato questa inopinata pace sociale, nessuno ha minacciato l’ordine pubblico, nessuno ha contestato o si è davvero ribellato;

  • laddove ci sono state manifestazioni convinte,  minimamente organizzate del tutto spontanee, ma comunque partecipate da molta gente, la reazione delle forze dell’ordine è stata scomposta e spesso violenta, ma soprattutto c’è stata l’immediata e univoca criminalizzazione, ora additando gli opposti estremismi, ora le frange violente del tifo calcistico, al pari di quanto successo con le piazze convocate dai cc.dd Gilet Arancioni, fenomeno chiaramente ascrivibile a manovre di regime, con interviste mirate a manipolare e ridicolizzare le istanze dei diversi movimenti, ad uso televisivo;

OBIETTIVI DEL MOVIMENTO

  • Forze Popolari ha 2 caratterisctiche fondamentali, ambedue presenti nel proprio nome:
  • Il genere plurale, che sta a significare l’assoluta apartiticità del movimento, che apre le porte a chiunque, senza distinzione di origine e formazione politica, purché disposto a sacrificare davvero un po’ di sè stesso per FARE, e sia davvero convinto che qualunque azione di protesta debba stare sulla rete come conseguenza di quanto si farà sulla strada e nelle piazze;
    • la parola Popolari, che vuole rappresentare la nascita spontanea e indipendente del Movimento, che parte dalla Gente e vuole arrivare alla Gente;
  • Forze Popolari si propone di SELEZIONARE in ogni ambito cittadini coscienti di sè, delle proprie libertà, dei propri diritti costituzionali e della legge, che intendano e siano disposti a lottare anche a costo di sottrarre tempo al proprio lavoro ed alla propria famiglia per il bene supremo della Nazione e dell’Umanità: questo è l’unico criterio necessario e sufficiente per poter far parte del Movimento;

  • l’obiettivo primario e supremo di questo momento fondativo è quello di INSTILLARE IL DUBBIO nella gente:
    1. il dubbio sulla veridicità delle informazioni date dal Governo, dalle Istituzioni nazionali ed internazionali, dai media;
    2. il dubbio sull’esistenza effettiva di una pandemia, di un virus assassino, e della conseguente necessità di misure straordinarie
    3. il dubbio sulla legalità e legittimità delle misure effettivamente varate dal governo sinora
    4. il dubbio sulla legalità e legittimità di ulteriori restrizioni in materia di libertà fondamentali
    5. il dubbio sui reali obiettivi dei governi italiano e mondiali
    6. il dubbio sul futuro che ci attende

MODALITÀ D’AZIONE

  • Forze Popolari nasce in funzione della constatazione che la lotta contro il nascente regime non possa essere condotta sulla rete, qualunque siano le piattaforme selezionate, bensì debba arrivare ad essere divulgata in internet come conseguenza dell’azione su piazza, fisica, personale, diretta e mirata;

  • Le azioni dovranno essere decise e formulate in dettaglio in modo professionale e intelligente, da parte di comitati esecutivi ristretti, tenuti in conto gli aspetti relativi alla sicurezza attiva e passiva, alle caratteristiche di ciascuna città, paese, territorio, e spiegate preventivamente agli aderenti di ciascun gruppo territoriale, in modo da ottimizzare le risorse, prevenire possibili difficoltà logistiche e operative, e massimizzare l’impatto sulla popolazione;

  • Lo scopo primario resta quello di informare, e attraverso l’informazione instillare il dubbio nelle persone della strada: non sono auspicabili scontri con le Forze dell’ordine, nè provocazioni esterne di ogni tipo, che avrebbero come unico risultato quello di squalificare e criminalizzare il Movimento e le sue idee, impedendoci poi di fatto di continuare a promuoverle;

  • Saranno benvenute le azioni articolate, ovvero quelle che includano il classico intervento del/degli oratore/i, ma che presentino aspetti anche ludici, quali musica dal vivo, degustazioni, convivialità, raccolta firme, distribuzione di volantini, e performances artistiche: l’obiettivo è quello di conquistare la fiducia della gente per poter trasmettere le nostre informazioni non conformi al pensiero unico dominante;

  • Si auspica una graduale simultaneità coordinata e ordinata delle azioni e degli eventi tra varie zone d’Italia, cercando motivi che istintivamente suggeriscano l’unità del movimento e la sua capacità organizzativa (es. Palazzi delle Poste di ogni città);

  • il rapporto tra i membri del Movimento è di fondamentale importanza: esso deve essere rinsaldato e cementato ad ogni occasione, specie mediante incontri fisici informali e conviviali: si deve instaurare un genuino spirito cameratesco di amicizia, stima e comprensione reciproche, evittando stucchevoli polemiche e comportamenti puerili, che tanto ammorbano chat e gruppi, specie sulle reti sociali;

  • Anche attraverso questo rapporto, sarà importante promuovere la mutua collaborazione tra i gruppi operanti nelle provincie limitrofe, in modo che la nostra militanza possa comunque e sempre garantire la dovuta partecipazione, la sicurezza, la logistica e in definitiva la riuscita di ogni azione / evento;

  • saranno strumenti dell’organizzazione:
    • una chat Telegram su base zonale per i meri scambi di informazioni tra i membri, senza conforndere la funzione di una chat con quella di un forum
    • un canale Telegram (o altra piattaforma) per trasmissione rapida video, interviste, informazioni
    • un sito internet che funga da
      1. manifesto delle idee
      2. biblioteca da cui attingere documentazione stampabile
      3. strumenti di informazione selezionati (video, interviste, link, ecc.)
      4. sentenze e decisioni della magistratura rilevanti
      5. forum (probabilmente mediante link ad altra piattaforma)
      6. modulistica